Tony Borlotti e I Suoi Flauers Belinda Contro I Mangiadischi

LP
Aprile 2019
Tiratura: 300 copie <br

Formato: Tag
Etichetta: Area Pirata

15.00

Esaurito

Tony Borlotti e I Suoi Flauers Belinda Contro I Mangiadischi

(“Belinda contro i mangiadischi” is the new album of this expert Italian beat combo (from Salerno, south Italy) “Tony Borlotti e i suoi Flauers” , born in 1995!
The current ‘Beat Italiano’ scene was suffering for today’s lack of great bands like Tony Borlotti e i suoi Flauers.

Whether you’re Italian or live anywhere in the world we’re sure you’ll enjoy the freshness of these “fake young people” who live and play like they’d still live at the Piper Club’s heyday!
No other band round can mix the authentic Italian sixties Beat Garage (good fuzz) and pop feel like Tony Borlotti e i suoi Flauers !

So listen to this records ( 12 songs)…and then go and drive your Lambretta !!)”Belinda contro i mangiadischi” è il nuovo album di questo esperto combo di beat italiano (da Salerno) “Tony Borlotti e i suoi Flauers”, attivo dal 1995!!

L’attuale scena ‘Beat Italiana’ ha sofferto per la mancanza di grandi gruppi come Tony Borlotti e i suoi Flauers. Che siate italiani o viviate in qualsiasi parte del mondo, siamo sicuri che apprezzerete la freschezza di questi “finti giovani” che vivono e suonano come se vivessero ancora nel periodo d’oro del Piper Club!

Nessun’altra band può mescolare l’autentico Beat Garage italiano degli anni sessanta e il pop come fanno loro!
Ascoltate questo disco (12 canzoni)…e poi andate a prendere la vostra Lambretta!

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Recensioni:

Tra le formazioni più apprezzate del neo beat italiano, Tony Borlotti e i suoi Flauers, da Salerno, da oltre un ventennio portano avanti un’ambiziosa missione di proselitismo beat che raccoglie una nicchia sempre più vasta di appassionati. Questo ultimo LP, il cui titolo omaggia un fumetto di Crepax della fine degli anni ’60, contiene 12 brani fulminanti, tutti da ballare, perfetti per dare il benvenuto ad un’estate sfrenata e nostalgica. E VENNERO I BEAT.

Valentina Zona – Rockerilla #465 – 05_2019

Attivi dal 1995, una cospicua discografia alle spalle, e dodici nuove canzoni, a ribadire l’incondizionato amore per il beat italiano degli anni 60. Quello più oscuro che permeava le balere di ogni città della penisola. Ritmi shake, chitarre fuzz, deliziosi strumentali guidati da un avvolgente Farfisa, perfetta colonna sonora per una serata al Piper, magari ballando a fianco di Patty Pravo e Mita Medici, prima che Rokes o Equipe 84 salissero sul palco. Atmosfere perfette, ottimi brani, suoni adeguati.

Antonio Bacciocchi – RadioCOOP 06/05/2019

 

Ad ascoltare Tony Borlotti e i suoi Flauers viene quasi voglia di farsi i capelli a caschetto, abbandonare le magliette nere dei Joy Division per indossare camicie a fiori e tuffarsi in un mondo di colori sgargianti e buoni sentimenti. E’ inutile: anche certi inguaribili mugugnoni e misantropi come il sottoscritto non possono che alzare bandiera bianca (o forse sarebbe meglio dire gialla) di fronte alle armonie vocali, gli stacchetti e le melodie appiccicose di “Belinda contro i mangiadischi”, ultimo lavoro della storica band salentina, dedita, da quasi 25 anni, a un infaticabile omaggio agli Anni Sessanta italiani. Il disco, ancora una volta, porta il marchio di Area Pirata, una delle etichette più attive e prolifiche in materia di revival sixties. Come da tradizione l’album infila, una dopo l’altra, una serie di canzoni che potrebbero essere uscite dalla penna dei Corvi e dell’Equipe 84: musica da ballare fino a notte fonda e da amare incondizionatamente.

Diego Curcio – Hello Bastards blog 11/05/2019

Se c’è qualcuno che dice testualmente “Tony, di cantanti ce n’è tanti, sono bravi tutti quanti ma nessuno è come Tony“, e non ditemi che non sapete chi lo dice, beh un motivo certamente ci sarà.

Di motivi il beatnik salernitano e i suoi fiori (del male) in questo loro nuovo album ce ne e ve ne danno tredici, tanti sono infatti i brani che compongono questa loro recentissima uscita.

Ovviamente il disco esce soltanto in vinile – e ciò non meraviglia affatto – e quindi andremo ad analizzarlo partendo dal lato a che si apre con un intro del poeta Alberto Cavaliere ed un pezzo strumentale killer di farfisa beat come Polaroid, seguono due brani davvero fulminanti Un tempo per noi e Sono nei guai nei quali si fondono beat, pop e sixties sound in una miscela talmente armoniosa da lasciare quasi interdetti per chiudere con la soave malinconia di Al comizio dei fiori dal testo splendidamente, e fintamente, ingenuo.

Bene ci si alza si cambia lato e ci si imbatte in una nuova instro-song riempi pista come quella che da il titolo all’album cui fanno seguito due brani come Ciak e La Giostra che facevano parte del singolo Battuti e Beati (andate a rileggervi la recensione del Santo, rendiamo grazie al Santo), sia detto per inciso singolo che DOVETE avere, La Cartolina che, oltre ad essere una canzone ben al di sopra della media, sfoggia un antimilitarismo tipicamente beat e ricorda come una volta in Italia vigesse la naja obbligatoria – pensare che c’è chi la rimpiange, sigh (ndr) – chiude il tutto la cover dei Powerillusi – nome già splendido di per sé – di Quelli della Radio.

Album consigliato a perdigiorno, sporchi, drogati ed ignoranti se non lo siete beh è decisamente arrivato il momento di diventarlo.

Luca Calcagno – InYourEyes ‘zine 23/05/2019

Da oltre vent’anni Tony Borlotti e i suoi Flauers proseguono indefessi nella missione a cui si sono dedicati sin dagli esordi: provare a far rivivere la magia del beat italiano degli anni ’60, su disco o dai palchi di piccoli club. “Belinda contro i mangiadischi” è il terzo LP approntato dalla formazione salernitana ed è anche la migliore prova del quintetto. Non c’è solo “bitt” nelle tredici tracce di questo lavoro che mostra mille sfaccettature e influenze: così tra cori, vortici di Farfisa, inserti di tromba, chitarre che si infilano in foschie color porpora, la formula viene attualizzata e il Sixties sound del gruppo è declinato attraverso episodi freakbeat, mod o dai forti aromi psych. Le canzoni funzionano tutte a meraviglia, titoli come Polaroid, Un tempo per noi, Sono nei guai, La cartolina, Programma beat suonano deliziosamente retro, effervescenti e affascinanti al tempo stesso. Tony Borlotti e i suoi Flauers possono sorridere, e noi con loro: la magia di quell’indimenticabile stagione creativa che furono i favolosi anni Sessanta italiani è viva e vegeta grazie anche ad album come “Belinda contro i mangiadischi”.

Roberto Calabrò – Freak Out 05/06/2019

Tony &co. mi fanno pensare alla battuta di quel genio che nell’approcciare una giovin donzella le chiese: “Per caso sei nata a Sanremo?”. E lei: “No, perché?” “Be’… in quanto fiore!” Come i fiori veri, i salernitani indossano armature di colore per sentirsi più belli e irradiare bellezza. Come i fiori di plastica non appassiscono mai. Da un quarto di secolo I Flauers diffondono il verbo beat declinandolo con devozione, ma anche con una personalità che ormai è un marchio. Il che consiste nello stendere melodie intramontabili, farcite di armonizzazioni su tappeti di groove increspati dal fuzz di chitarra e da un organo caleidoscopico. I fiati di Lambretta riportano ai vecchi Casino Royale. A vincere e convincere Ciak con quel mood da Arriva La Bomba e la voce sinuosa alla Luca Madonia.

Voto 75/100

Manuel Graziani – Rumore #329 – 06_2019


Band salernitana attiva dal 1995 e questo è il loro terzo album, a me prendono bene ve lo dico subito, divertono non poco, beat e pop mischiato alla perfezione, Un Tempo per Noi è veramente uno spasso… ma la gente riderà di noi… Lambretta poi non vi dico… basta un colpo di pedale e via… l’ironia nei loro testi è tangibile e per niente banale o scontata. Il disco scivola bene nei loro tredici pezzi Intro (spassoso) incluso. Mentre la title track traccia lo spartiacque fra il primo e il secondo lato… Ciak sembra la hit del disco! Decisamente da ascoltare!

Stefano Ballini – Trippa Shake Webzine 07/05/2019

Quando sta per scoppiare l’estate italiana bisogna farsi trovare pronti.
Un buon taglio di capelli ad esempio, un abito ben stirato e profumato, Vespa o Lambretta di ordinanza tra le cosce e via per il mondo luccicante, appetitoso, e pronto a ricevere tutto l’Amore di cui siamo capaci.
Aggiungete pure ampie libagioni, tramonti in formato cartolina, qualche vaga reminescenza di un’epoca meravigliosa, e (probabilmente) irripetibile, e otterrete la sintesi perfetta delle 12 canzoni che compongono “Belinda Contro I Mangiadischi”.
L’ultima fatica discografica di Tony Borlotti E I Suoi Flauers che non si smentiscono mai, sprizzando gioia, stile, divertimento e ironia in un momento storico dove il “sole” stenta a splendere e i Sixties paiono lontani una galassia intera.
E quando il grigio imperversa cosa ci può davvero salvare se non una robusta intramuscolare di Musica Beat per “giovani scapestrati”?
Il combo di Salerno svolge questa missione in maniera eccelsa, riuscendo nell’impresa di trasportare l’irruenza sbarazzina dei suoi live nell’algido supporto fisico, smazzato as usual da quei tipacci di Area Pirata.
“Belinda Contro I Mangiadischi” fa volare tutto ed è il miglior modo di festeggiare i (quasi) 25 anni di attività per Tony Borlotti E I Suoi Flauers: gentiluomini dall’attitudine deliziosa e di ineccepibile perizia musicale.
Chiamatela come vi pare (per cortesia no vintage e no retrò), ma per me è solo musica squisita sotto il cielo blu.

Davide Monteverdi – Razzputin Crew Milano 03/06/2019

Da Salerno uno dei più apprezzati combo beat del panorama nostrano, attivo dal 1995 con all’attivo una nutrita discografia, Tony Borlotti e i suoi Flauers ci propongono il loro nuovo album Belinda contro i Mangiadischi.

La band è formata da: Tony Borlotti (voce e chitarra), Gabriele Di Capri (organo Farfisa e voce), Johnny Dago (basso e voce), Mick Coppola (chitarra melodica e voce) e Vincenzo Criscuolo (batteria).

Il titolo è tutto un programma – un omaggio al fumetto di Crepax della fine degli anni ’60 – la copertina è in perfetto stile sixties e anche il resto, credetemi non è da meno. Ci troviamo di fronte a 12 tracce (più un’introduzione) pari a poco più di 36 minuti con un sound ricco (cori, organo Farfisa, parti di tromba e chitarre fuzzose a non finire) e dalle mille sfaccettature: beat, freakbeat, mod e qualche spruzzata psych che di certo non guasta.

Se cercate un disco estivo che vi tenga lontana la calura cittadina? Belinda contro i Mangiadischi è sicuramente quello che fa per voi.

Maurizio Galli- musicalmind 02/07/2019

Ammetto la mia ignoranza; non conoscevo un gruppo veramente fondamentale nello scenario della musica campana: Tony Borlotti e i suoi Flauers. Originari di Salerno fanno musica dal 1995 e si affermano sin da subito come punto di riferimento del neo beat italiano, partecipando a numerosi festival in Italia e all’estero. Hanno all’attivo ben sette album e da poco è uscito il loro ultimo lavoro: Belinda contro i Mangiadischi, titolo tratto da un fumetto di Crepax del 1967. Il disco comprende dodici brani più una introduzione recitata in versi di Alberto Cavaliere, poeta, umorista e giornalista. Una sola cover presente Quella della Radio dei Powerillusi, per celebrare il loro trentennale. Degli undici brani restanti, nove sono inediti, mentre due brani (Ciak e La Giostra) sono già presenti nell’album precedente, Battuti e Beati.
Suoni psichedelici che spaziano rispetto al classico beat, un gruppo solido che sa quello che vuole trasmettere e sa come farci arrivare il messaggio. Riescono ad unire il beat italiano al rock progressivo britannico, ma anche statunitense.
Parlando con Tony ho personalmente scoperto qualcosa di più:

Devo ammettere la mia ignoranza: non vi conoscevo. Ma non poteva esserci sorpresa più gradita dell’ascoltarvi. Cosa vi ha ispirato a riproporre un genere beat anni ’60?
Personalmente sin da fanciullo sono stato attratto dalla musica rock e dallo stile vivace colorato ed artistico dei sixties . Durante gli ’80 ho condotto programmi musicali in radio libere della mia città e scritto su Fanzines ( Freak Out) leggevo tante riviste ed andavo a tanti concerti nel medesimo periodo del ” Garage revival” in cui tantissime band si rifacevano alle band garage dei 60 . Anche in Italia arrivò questo fermento underground che portò a riscoprire la grande tradizione del beat Italiano che , aldilà dei soliti più celebri nomi come i Rokes, Equipe 84, Nomadi ecc , conteneva miriadi di grandissime band che magari avevano inciso solo pochi introvabili e formidabili singoli. I complessi fondamentali della riscoperta Italiana furono gli Avvoltoi e i Barbieri , mi piacevano tantissimo e a loro mi sono ispirato quando 10 anni più tardi , insieme al bassista Jonnhy Dago decidiamo di fondare una nuova band ( precedentemente suonavamo dei “Fuorni” . Il complesso di Tony Borlotti e i suoi Flauers ha necessitato di un anno intero per trovare una stabilità di formazione dato che nessuno dalle nostre parti stava particolarmente aspettando di suonare in una band di neobeat e Italiano per giunta!

Da oltre vent’anni fate musica: quali collaborazioni vi hanno più entusiasmato?
Ti cito le ultime presenti nel nostro nuovo disco “Belinda contro i Mangiadischi” Con Michele Landi storico vocalist dei Barbieri , che canta nel brano ” Noi siamo qui” ( di cui ha scritto il testo) e poi con i Powerillusi , band Torinese di rock demenziale che in occasione del disco del loro trentennale ci hanno invitato ad interpretare un loro brano ” Quella della Radio” , presente anche nel nostro disco.
Dove nascono i vostri testi? Quali sono gli spunti di ispirazione?
Letture beat , le rivendicazioni giovanili , ma anche suggestioni attuali , osservazioni quotidiane, trattate con una certo mix di incanto ed ironia
Dateci un po’ di date dei vostri live (non vedo l’ora di ascoltarvi dal vivo) e dove possiamo acquistare il vostro ultimo lavoro “Belinda contro i Mangiadischi”?
Le date potete vederle sul nostro sito oppure sulla pagina FB ( mipiaciatela please) il 30 Agosto siamo vicino Caserta e precisamente al Mr Rollys di Vitulazio. Potete acquistare il disco direttamente sul sito di Area Pirata oppure ai nostri live , magari con una dedica personalizzata.

Bianca Gammieri – SenzaLinea.it 26/08/2019

Nouvel album pour les vétérans du Beat italiens qui sévissent depuis 1995. Précédement chez Teen Sound Rds les voici désormais hébergé chez Area Pirata. Le quintet (2 guitares et un organiste) joue un Rhythm & Beat 60’s qui tire parfois vers la Surf (si si), le psyché, le Garage, le Rock’n’Roll d’obédience 50’s voir la musique de film.
Contrairement à ce qui est habituel dans ce style leur chanteur (guitariste) n’a pas une de ces grandes voix chaude et puissante, et Tony Borlotti et ses boys arrivent à en faire un atout primordial dans leur musique. En donnant une grande place aux parties instrumentales dans les chansons, et aux instrumentaux sur leurs disques. Et également en étant obligé de moduler sa voix, de la poser (en faisant limite du talk-over parfois) leurs titres gagnent en diversité de moods, de rythmes et de rythmique, ce qui est très très appréciable dans un style qui selon mes goûts personnels tournent souvent un peu en rond.
Le chant en italien ravira tous les fanas de la scène (des scènes ?) italienne des 60’s, et des diverses périodes du revivalisme depuis les années 80…
Tony Borlotti E I Suoi Flauers font honneur à leur(s) héritage(s) empillant 13 chansons qui sont TOUTES très intéressantes, excitantes, dansantes, langoureuses, groovy, belles, mélodieuses, vives, sexy…

Bertrand Tappaz – Chronique 2018 – 31/05/2019 – VOIX DE GARAGE GRENOBLE

Faithfully recreating the Freakbeat/proto Psych Pop sounds of 1966 with fizzing Farfisa organ and fuzzed out guitars, Beat disciple Tony Borlotti has been fronting Tony Borlotti E I Suoi Flauers since the mid 90s. Blending together the sound of classic Beat groups with a splash of Nuggety goodness and added retro pop sensibility they have built a reputation based on their ability to channel the authentic sound of 60s “Beat Italiano”. Following a four track EP in 2017, Belinda Contro I Mangiadischi, the band’s first full length release on Area Pirata……….with songs sung in the band’s native language it’s got the unique sound of Italian bands of the era taking the groovy swirl of bands such as the Electric Prunes and ? & The Mysterians mixed with the explosive driving guitars of UK Mod/Freakbeat bands filtered through the lens of 1960s Italian pop music………..however you don’t need to be fan of 60s Italian Beat groups to enjoy this record. There’s some cool stuff here, especially the smart R&B/Mod grooves on ‘Belinda contro i Mangiadisch’ and ‘Lambretta’, and it’s worth checking out if you like the retro sounds of Swinging London with that idiosyncratic twist that European bands added to American/British music giving European Pop Psych such a distinctive feel.

THEE PSYCHEDELICATESSEN 21/04/2019

Italian mockers, from Salerno, have been on the block with this combo since 1995 and show no sign of weakening one iota! This new LP on Area Pirata is in one word FAB. Plenty of hooks, proper production, verbed out-tremoloed-out guitars. And I Like It! The LP really kicks in for me with, “Un Tempo per noi.” A fantastic hooky piece with a swell chorus. This is my bag man. “Al comizio del Fiori,” is a kool palette cleanser with some accordian. A great beat ballad. Never a bad idea to throw in a ballad or two to break it up a bit! “Programma beat,” is probably the top track for me. A subdued pop number with a hint of psych until it kicks in with anvil of fuzz on the chorus. #1 track! I’m glad some mainstays of the scene keep on going to show the kids how it’s done. Keep it comin’ lads!

Matt – Bananas Magazine #18 / Summer ’19

Interviste: