2025 anno della svolta, Raise : radici. Il nuovo disco, per Rivertale Production, è un concept sul paese dove Elli e cresciuta, fondato su una leggenda che l’ha sempre interrogata. Narra di un uomo che si è perso e che camminando ritrova se stesso. La storia di Orso, questo e il suo nome, e ricca di simboli pagani e la Chiesa più tardi ne ha fatto un Santo, ma a lei e sempre interessato l’uomo, i suoi limiti, le sue crisi, il suo voler uscire da sé stesso e incontrare il proprio mistero, mettendosi in pozzi bui e difficili da risalire.
Per cantarlo Elli non poteva far altro che utilizzare la sua lingua madre, il dialetto vicentino, cercando di tradurre in musica quei timbri, melodie e sfumature di sensi che ha sempre sentito pronunciare dai suoi nonni e che non ritrovava nell’italiano.
Per creare l’immaginario fatto dei luoghi, dei riti e dei volti di questa leggenda ha usato un organico diverso dalla onewomanband: archi (principalmente il contrabbasso, strumento in cui Elli e diplomata), chitarre, percussioni, batteria, harmonium, dilruba, sitar e soprattutto la voce, protagonista con timbri diversi. Ne e uscito un disco che parte dal gospel e finisce nello stoner, passando per antiche ballate modali e arrivando a tradizionali rivisitati in chiave dark. E’ un lavoro fatto di contrasti, pieni e silenzi che esulano dal confine di un solo genere musicale.
Dal vivo non sarà più sola sul palco, perche per raccontarvi questa storia antica e universale ha coinvolto i Raise, ossia Marco Degli Esposti e Francesco Sicchieri , rispettivamente alle chitarre e alle percussioni/batteria.