Big Mountain County – Anachronicle

CD digipack
Aprile 2016
Tiratura: 300 copie

Formato: Tag
Etichetta: Area Pirata

10.00

3 disponibili

Big Mountain County – Anachronicle

A un anno dall’uscita del loro album di esordio (“Breaking Sound” Gas Vintage Records / Goodfellas) tornano i Big Mountain County, questa volta con un disco live che può rendere l’idea dei loro esplosivi concerti, all’insegna del miglior psych-rock che potrete trovare in Italia. Registrato durante uno show alla Locanda Atlantide a Roma lo scorso novembre, “Anachronicle” è composto da 9 tracce (per totali quasi 50 minuti) quasi tutte prese dall’ultimo album, tranne due (“Brain Machine” e “My Time”) estratte dal precedente EP – uscito solo in 7″ – e un inedito, “Breakable”. Un assaggio di “Anachronicle” è il video live di “What Do You Think?”, diretto da Stefano Salvatori.

“ANACHRONICLE”
Registrato da Teo Pizzolante presso la Locanda Atlantide di Roma il 12 novembre 2015.
Mixato da Teo Pizzolante presso Studio Nero (Roma).
Prodotto da Big Mountain County.
Artwork: Gianluca Normanno.

TRACK LIST:
1. Conflict resolution part I
2. I’m satisfied
3. About a clown
4. Breakable
5. Farewell
6. Brain machine
7. 1945
8. My time
9. What do you think?

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Recensioni:

Il gioco di parole del titolo la dice lunga sul contenuto sonoro del disco: anacronistico, come la scelta di pubblicare un album live (dopo appena un 7 pollici e un LP); e cronaca, quella di un concerto tenuto dai Big Mountain County alla Locanda Atlantide di Roma il 12 novembre 2015. “Anachronicle” è la fotografia della formazione capitolina in questo preciso momento e insieme la prova provata che la dimensione live sia quella in cui il quartetto si esprime al meglio delle proprie possibilità.
L’adrenalina, il rapporto con il pubblico, un suono psichedelico ora più mentale ed espanso, ora più fisico e corposo: c’è tutto questo nelle nove tracce che compongono la scaletta. Dalla tensione trattenuta di Conflict Resolution part I all’esplosione solare di I’m Satisfied , dalla lisergica About A  Clown , con intro orientaleggiante, a Breakable , unico brano fin qui inedito cui l’organo conferisce un fascino vintage, passando per brani che lasciano intravedere un background rock’n’roll come Brain Machine e My Time (risalenti al primo EP) fino alla coinvolgente 1945 e alla conclusiva What Do You Think? , il sound dei B.M.C. si palesa in tutti i suoi colori grazie anche a una registrazione live impeccabile.
Sono cresciuti molto in poco più di due anni, i Big Mountain County, e ce lo confermano con “Anachronicle”: disco che chiude la prima fase della loro avventura artistica e li proietta nella maturità.

Roberto Calabrò – Freakout Magazine 24/05/2016

 

La giovane band dei Big Mountain County sta là a testimoniare che il garage-punk di derivazione psichedelica non è mai del tutto tramontato nella nostra penisola. Non solo una trentina di anni fa abbondavano i gruppi neo-psichedelici, qua in Italia, ma ancora oggi c’è chi non si perde di animo e si butta a capofitto nel recupero di quei tipici suoni sixties, che sembrano non tramontare mai.

“Anachronicle” è un album registrato dal vivo a Roma il 12 novembre 2015 alla Locanda Atlantide e riprende buona parte del disco d’esordio “Breaking Sound” (Gas Vintage/Goodfellas, 2015), più il recupero di un paio di brani tratti da un precedente singolo. Sebbene marginalmente penalizzato da un’incisione live non propriamente ottimale (il sound d’insieme ha tonalità un po’ troppo cupe), quest’album ci presenta un gruppo in ottima forma, specialmente dal punto di vista strumentale.

Certo, le idee musicali non sono originalissime (si tratta di riff e di accordi sentiti e risentiti almeno un migliaio di volte), ma lo space-rock alla Spacemen 3 di “Breakable” (unico brano nuovo di zecca del loro recente repertorio), il potente  grunge malato alla Lubricated Goat di “I’m Satisfied”, il garage-punk alla Morlocks di “About a Clown”, i selvaggi fuzz dilatati alla Seeds di “1945” e due incendiari psychobilly alla Stray Cats di “Brain Machine” e di “My Time”, fanno tutti bella figura di sé.

Il gruppo tenta strade più articolate nelle vibranti cavalcate psichedeliche di “Conflict Resolution pt. 1” e di “What Do You Think?”, facendoci ben sperare per il futuro. La classe c’è, così come la stoffa (il che sarebbe pure sufficiente), ma manca ancora quel “quid” che possa rendere il tutto il meno epigonico possibile. Un grosso “big up” d’augurio per loro è quindi d’obbligo. Per chi fosse interessato a procurarsi il disco su supporto fisico, la tiratura è di sole trecento copie numerate.

Voto 6/10
Leo Di Maio – OndaRock.it 28/04/2016

Big Mountain County è una band romana di quattro elementi con già all’attivo un singolo ed un album (“Breaking Sound”, 2015, Gas Vintage Records-Goodfellas). Produzione coraggiosa di Area Pirata questo CD dal vivo  “Anachronicle”: la registrazione è delle migliori, cosa non facile per un live album, fatta presso la Locanda Atlantide a Roma nel Novembre 2015.
La band propone tutti brani originali tratti dai lavori precedenti (About a clown, Farewell, I’m satisfied, Conflict Resolution Part I… ) più una unreleased song (Breakable) in uno stile molto personale fatto di suoni psichedelici dilatati e dark. Sebbene la voce risulti a volte un po’ acerba i brani sono ben arrangiati. Un lavoro che sostanzialmente  riconferma quanto già ascoltato, e che sicuramente soddisferà i palati più affini.

Francesco Ficco – Distorsioni 10/06/2016

Il revival del garage-punk e della psichedelia non sembra ancora essere morto come testimoniato dal gruppo italiano dei Big Mountain County . Negli ’80 gruppi come Lyres, Morlocks, Chesterfiled Kings, Gravedigger V e molti altri fra cui ricordo anche i nostri Sick Rose si resero protagonisti della riproposizione calligrafica delle sonorità portate in auge nei ’60 da Seeds, Sonics, Chocolate Watch Band e 13th Floor Elevators . Si è trattato di una stagione vitale e fresca anche se non sempre i gruppi in questione, che si presentavano con un look tipicamente sixties, erano impeccabili dal punto di vista stilistico: i nomi citati erano però sicuramente di rilievo. Ora l’etichetta pisana Area Pirata , da sempre molto attenta verso i nomi gloriosi di quella scena come dimostrano le ristampe e i nuovi lavori di Sick Rose, No Strange e Steeplejac, pubblica un live dei Big Mountain County intitolato significativamente ” Anachronicle ” registrato il 12 novembre 2015 alla Locanda Atlantide a Roma.

La musica è nel solco della migliore tradizione garage-punk: tracce come l’iniziale e psichedelica “Conflict Resolution”, la deflagrante e tipicamente garage-punk “About A Clown”, lo space-rock abrasivo “Breakable” e la dilatata “Brain Machine” ci fanno fare letteralmente un viaggio a ritroso nel tempo riportandoci a un’epoca mitica. “1945” è invece un travolgente garage nello stile dei Seeds del grande Sky Saxon mentre “My Time” è un selvaggio rock’n’roll d’annata e la conclusiva “What Do You Think?” è dura al punto giusto con il fuzz ben in evidenza.

Un disco che piacerà ai nostalgici del glorioso Garage e della psichedelia e che dimostra come questi generi non sia in realtà mai morti.

Cesare Buttabuoni – Debaser.it 03/05/2016

Quello alla base del progetto “Big Mountain County” è un concetto chiaro fin dalla ragione sociale. L’idea è quella di un’ipotetica contea nella quale accogliere sonorità e persone, suoni ed esperienze di vita: mantenendo sullo sfondo un’estetica (mai celata) legata alla “Grande Montagna” –  Francesco (chitarra) viene dalle zone del Gran Sasso, mentre Alessandro e Bruno sono cresciuti alle pendici dell’Etna.

Tutto questo si rispecchia, ovviamente, all’interno di un progetto partito all’insegna del Garage-Punk e poi evolutosi attraverso tanti rivoli stilistici incanalati con maestria da un tocco psichedelico netto. Ad un anno dall’uscita del loro album di esordio “Breaking Sound” i nostri danno alle stampe questo nuovo “Anachronicle” – album registrato “live” durante lo show del 12 novembre 2015 alla Locanda Atlantide a Roma. Una scelta pensata per valorizzare e promuovere lo strepitoso lavoro che la band svolge dal vivo, e dare ad esso forma fisica.

Composto da 9 tracce, quasi tutte prese dall’ultimo album – tranne “Brain Machine” e “My Time”, estratte dal precedente EP uscito solo in 7″ e del pezzo inedito “Breakable” -, il lavoro si presenta come perfetta summa artistica della band. Qualcosa che mantiene intatte le asprezze legate agli albori del progetto, lasciandone liberamente emergere i nuovi sviluppi. Dalla California dei Sixties fino ai Black Angels , ma anche da Nick Cave ai Gun Club . Il bellissimo artwork è di Gianluca Normanno. Un ottimo primo passo per conoscere la band.

Voto: 4/5
Alessandro Rossi – RockLab 18/07/2016

Ho sempre avuto qualche problema con la psichedelia per così dire “espansa”, sono nato e cresciuto con il punk e le canzoni più lunghe di 2 o 3 minuti mi hanno sempre creato non pochi problemi di digeribilità.

Sono da sempre un fan appassionato dei 13th Floor Elevators o dei Pink Floyd con Syd Barrett ma band come Quicksilver Messenger Service o Hawkwind non mi hanno mai entusiasmato. I romani Big Mountain County sono autori di una via di mezzo tra gli esempi che ho appena fatto , in alcuni casi si lasciano prendere la mano da lunghe suite come nell’iniziale Conflict Resolution part.1 mentre in altri suonano veloci e concisi come piace a me (Brain Machine e My Time). Dal momento che le due canzoni che più ho apprezzato di questo Anachronicl , a proposito gran titolo, sono tratte dal loro primo ep, il mio auspicio è che la band riprenda la strada passata fatta di pezzi rapidi e non troppo prolissi. Posso capire che un gruppo tecnicamente molto preparato come quello di cui vi sto parlando voglia percorrere territori più impervi fatti di brani più complessi ed articolati, la mia è solo una pura questione di gusto formulata da semplice ascoltatore e da chitarrista davvero poco dotato, che si tratti di invidia? Resta il fatto che questo quartetto capitolino suona davvero molto bene e che quindi anche gli integralisti dei pezzi brevi come me possono chiudere un occhio, anzi sarebbe meglio li chiudessero entrambi e, sdraiandosi sul divano, liberassero la mente e si lasciassero cullare dai nove pezzi di questo ottimo album.

Voto 7/10
Il Santo – Indie-Eye.it 04/06/2016

Ad un anno dall’album d’esordio la band romana torna con l’inconsueta scelta di un live con 9 brani (per lo più tratti dal citato disco,  “Breaking sound”), registrato alla Locanda Atlantide della capitale. Psych rock, impennate garage, sapori alla Dream Syndicate (dal cui guitar sound, a metà tra il 60’s beat e i Velvet Undergound, arrivano non poche influenze) e tanta energia. La dimensione live accentua il carattere ruvido delle composizioni e le rende più immediate e spontanee. Un’ottima prova.

Tony Face Bacciocchi – RadioCoop 07/06/2014

Un anno dopo dall’uscita del primo lavoro “Breaking Sound”, la band torna con un disco live che mostra quale sia l’esplosività e la creatività del gruppo. Il live è registrato alla Locanda Atlantide di Roma, il disco presenta nove pezzi per quasi cinquanta minuti di musica. I brani provengono dall’ultimo lavoro ma anche da un precedente EP uscito solo in 7 pollici. Si aggiunge un inedito “Breakable” e parto proprio da questo pezzo in stile Spacemen 3 e che denota la lucidità di una band che vede la psichedelica anni’70 come un punto di partenza e non di arrivo. Dal vivo si muovono con grande disinvoltura e le onde magnetiche emanate dagli strumenti mettono lo spettatore in condizioni di godere appieno di tale situazione.  Brain Machine  e  My Time  sembrano pezzi dei Torment rifatti in stile psichedelico. Il disco scorre bene e i minuti coinvolgono.. un disco da ascoltare con attenzione e una band da seguire. Bravi!

Stefano Ballini – Trippa Shake Webzine 13/05/2016

I Big Mountain County ci fanno vedere di che pasta son fatti con questo live “Anachronicle”, registrato alla Locanda Atlantide di Roma alla fine del 2015 e pubblicato nell’Aprile 2016. Una manciata di brani tratti dal recente “Breaking Sound” (più un paio da singoli) intrisi di psych rock, suonati e registrati divinamente. L’ ascolto è piacevolissimo e fila via in un attimo, soprattutto all’ombra della mia terrazza estiva. Le direttrici del sound sono basiche e basilari per chi ama certe parentesi lisergiche: Spacemen 3, Morlocks, Plan 9, Seeds. Bravi davvero e i vocals ai limiti della schizofrenia restano una garanzia certificata di godimento!

Davide Monteverdi – Razzputin Crew Milano 12/08/2016

Da quando sono stato arruolato tra le fila di The New Noise come scribacchino, cioè da qualche mese e poco più, mi è capitato spesso di recensire uscite targate Area Pirata. L’etichetta toscana in questione è di sicuro tra le più attive nel panorama garage-punk nostrano. Produce, supporta, distribuisce a ottimi livelli e spesso si spinge un po’ oltre i confini entro i quali solitamente opera. È il caso di Anachronicle dei Big Mountain County, un album psych-rock che ha la peculiarità di essere stato registrato interamente dal vivo, fatta eccezione per tre tracce su un totale di nove. Il risultato è molto interessante e alle mie orecchie suona come una sfida vinta in primo luogo dalla band, che senza pudore e senza paura si mostra nuda e cruda così come tanto piace a noi spettatori abituati a sudare sotto i palchi di mezzo mondo, e poi anche dall’etichetta che punta decisa su un’uscita di indubbia qualità ma pur sempre insolita, si tratta probabilmente dell’unico live presente nel proprio catalogo. Come suona il disco? Credo esattamente come ve lo immaginate: un viaggione ininterrotto tra ampi spazi, luci colorate e suoni ipnotici, con qualche sortita in territorio garage e con alla guida una voce acida. Musica per nostalgici retromaniaci? Nient’affatto, perché i Big Mountain County, pur rifacendosi chiaramente a un genere che viene dal passato, si esprimono con personalità, conferendo un sound contemporaneo al proprio lavoro.

Roba per consumatori esperti di lsd, peyote e philosopher stone.

Andrea Sestri – The New Noise 26/08/2016

Da poco uscito il loro disco d’esordio e già si sperimentano con un live. I BMC propongono dal vivo quasi tutto il loro repertorio, registrato durante uno show alla Locanda Atlantide a Roma lo scorso novembre.
In scaletta troviamo nove tracce, di cui sei sono prese dall’esordio “Breaking sound”, due dall’EP 7′ precedente (“Brain Machine” e “My Time”) e poi c’è anche un inedito, “Breakable”, particolarmente tagliente e dialettica, che indica una deviazione dal percorso caratterizzato dalla psichedelia che il gruppo ha intrapreso all’inizio.
In ogni caso nella versione live si intercettano anche tanti piacevoli riferimenti al blues deviato, che evoca i Beasts of Barbour (“I’m satisfied”, “Brain machine”, “Conflict resolution part”). I brani dal vivo rendono soprattutto quando i BMC si lasciano andare a cavalcate rock-blues (“Farewell”, “1945”). Così i BMC vogliono far sapere a tutti che dal vivo sono bravi come in studio.

Vittorio Lanutti – RockOn.It – 30/08/2016

Big Mountain County began in Rome in 2012, formed initially by members of garage band The Boilers, building up a live reputation on the Italian punk and garage circuit. After self-releasing a single and touring throughout continental Europe the band brought out a well received first album, ‘Breaking Sound’ on Gas Vintage Records. This seemed to mark something of a change in direction towards a more blues oriented sound, while maintaining the bands previous vitality. The tracks on this live album are largely from this debut LP.

Recorded a live in Rome in November 2015, and released on Area Pirata Records, ‘Anachronicle’ is an excellent recording that really captures the dirty psych of Big Mountain County. This is not one of those live records that sounds as if it has been mastered within an inch of its life to achieve some sort of sonic perfection. So while, yes, it’s a clean recording the rawness of the music still shines through. This is the sort of low down in the gutter blues that reminded me, most recently, of the likes of Fuzz and the Amazing Snakeheads who, arguably, also make most sense when in a seedy live setting.

As such there is a visceral element to the performance recorded here. Opener, ‘Conflict Resolution Pt.1’ is such a grinder that you imagine that this isn’t exactly going to be through arbitration, while ‘I’m Satisfied’ has more of a garage edge with its pounding rhythm section and elemental guitar. I love the way that ‘What Do You Think? just takes off half way through in one of those moments that you can almost imagine being there: its pure rock and roll and nothing wrong with that at all.

Elsewhere there are more psych elements to the tracks, through the sitar sounds of ‘About A Clown’ and hazy guitar on ‘Farewell’; while the eight minute stormer ‘1945’ really brings it home in with a sixties repeato riff and some serious freaking out…a real stormer that I would have loved to be there to witness. If you love The Seeds or Thee Oh Sees you’re in the right ballpark here.

Big Mountain County are the sort of band whose music lends itself to live performance, and because of this, I much prefer this live album to the previous studio release. It completely makes sense to me that the they would want to put this out after only one LP on the books. They are a band who seem to have evolved into a really great psych blues live act, perhaps because they’ve maintained that gritty punk aesthetic, and ‘fuck you’ garage attitude. Either way this is a good live album to explore for anyone who loves their music rough, ready and raw.

Simon Delic – Backseat Mafia 08/09/2016

Sur les 9 titres ici présent 6 sont issus de leur formidable premier album, 2 issu d’un EP et un inédit. Ce qui peut donner à croire que ce live est redondant. Pourtant non !
Tant les versions divergentes entre le studio et le live. Ce qui est l’essence même du Psychédélisme. Et les Big Mountain County se laissent aller aux belles possibilités de réinterprétations des éléments de bases de leurs chansons. Ce dont ils ne se privent pas sans jamais sombrer dans la branlette pour zicos. Donnant une coloration très Gun Club (voir Cramps) à certains titres.
Cet album à une première moitié bien psyché, la deuxième étant plus Swamp Rock Garage qui finalement se complètent bien ! Un album entre densité et aération. De la bien belle œuvre !

Bertrand Tappaz – Chronique 2020 – 21/02/2020 – VOIX DE GARAGE GRENOBLE

Interviste: