King Mastino Hold Fast

Cd digipack
Dicembre 2011
Tiratura Cd: 300 copie

Formato: Tag
Etichetta: Area Pirata

7.00

4 disponibili

King Mastino Hold Fast

(King Mastino came up in 2008 inspired by the Detroit sound of MC5 and The Stooges, Scandinavian rock’n’roll heroes like The Hellacopters and finally Australian bands like Radio Birdman.
This is their 2nd album strictly ltd edition of 300 copies!)Nascono nel 2008 da un’idea di Massi (ex Fall Out) ed Alessio (ex Hate) ispirandosi a band come The Hellacopters, MC5, The Stooges, Radio Birdman. Solo nel 2009, consolidata la line up (Massi: bass, Alessio: guitar, Vocals, Mattia: Guitars, GianMarco: drums), iniziano un’intensa attività live che porterà al debutto nel 2010 con uno Split 7″ con i carraresi Dead Swamp ed al primo album “Rock for Sailor”, entrambi usciti per Surfin’ Ki Records e recensiti ottimamente su varie fanzine e su Rumore. Hanno diviso il palco con Jon Spencer Blues Explosion, Dollhouse, Bloodlights, One Dimensional Man e molti altri.
Nel Dicembre 2011 esce il secondo album “Hold Fast” per Area Pirata in Cd e per White Zoo Records in vinile, in gennaio seguirà uno split 7″ con i Gonzales per Surfin’ Ki Records. A compendio di queste uscite partirà un tour Italiano nei mesi invernali per poi valicare le Alpi nei mesi primaverili.

TRACKLIST:

1-Paper Heroes
2- No Love Lust
3- Slow Down
4- Hold Fast
5- Liar
6- Midnight Lover
7- Two Hearts Full of Glasses
8- Dangerous Man
9- Little Angel
10- Static Generator
11- Waking Up

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Recensioni:

Dopo il bel 7″ split con i Dead Swamp , tornano i King Mastino con un album intero sotto l’egida dei marchi Area Pirata (nella versione cd) e White Zoo (per l’edizione su vinile).
E’ il loro secondo album – io, purtroppo, il primo me lo sono perso e manco sapevo che fosse uscito: mea culpa – e suona cazzuto, fresco, sanguigno e potente. Senza tregua.
Undici pezzi di hard/punk/rock’n’roll marinaro, duro come una tempesta nell’oceano, scuro come il miglior rum invecchiato e divertente come una rissa alla Bud Spencer in un bar. In una parola sola, turborock di quello coi controcoglioni che unisce il piglio dei maestri originatori Turbonegro, alla potenza livida dei Murder City Devils (senza organo), con un tocco di Hellacopters e Glucifer del periodo d’oro.
Invenzioni? Zero. E chi ne ha bisogno… questa è la musica dei rocker duri e puri, quelli che se ne fottono delle pose e delle mode, e preferiscono parlare con un assolo lancinante piuttosto che farfugliare cazzate. In tanti provano a farla, ma a riuscirci sono una percentuale irrisoria. E, ovviamente, i King Mastino sono tra i pochi che ce la fanno, risultando convincenti, minacciosi e genuini. Zero cazzate: solo culi spaccati, tatuaggi, riffoni senza pietà, ceffi da marinaio e alcool come se piovesse.

Rock the fuck on, sailors…

Andrea Valentini – Black Milk Freak magazine 28/12/2011

Sciogliamo ora il nodo alla marinara che conchiude il nuovo album degli spezzini King Mastino: il combo fondato da Massi (ex Fall Out) e Alessio (ex Hate) – di cui abbiamo già visto con piacere su questi schermi lo split con i Dead Swamp – si affida alla produzione di Massimo Arnaldi (ex Manges, ora Dangerous Chickens, altro pezzo da 90 del circuito ligure) per tirare fuori un disco che suoni ancora fedelmente, incommensurabilmente punk’n’roll. Le virate di melodia rauca e disperata alla Dead Boys si impastano infatti con le influenze principali e dichiarate dei nostri (Hellacopters, MC5, Stooges, Radio Birdman) in un falafel di anni ’70 rimodernati al gusto salsedine.

11 pezzi 11, per una scaletta calibratissima in cui saltano al mio orecchio – su un campo lungo ineccepibile – le potenti incursioni soniche di “Dangerous man” e “Static generator”, che esprimono sicuramente il lato più “raw” dei Mastini. Artwork a base di ancore, velieri, citazioni di Giulio Verne per un disco che indurrà immancabilmente l’ascoltatore a farsi ventimila seghe sotto i mari.

Dal canto mio, signori, vi consiglio spassionatamente l’imbarco.

Simone – Lamette 01/12

Questo gruppino by Area Pirata è fondato da Massi (Ex Fall Out, a proposito Massi che fai di bello?), e Alessio (ex Hate). Prodotti da Massimo Arnaldi (ex Manges, ora Dangerous Chickens). Tutto questo per farvi capire in che canale sonoro si avvia questa band, punk and roll ovviamente, a metà fra Hellacopters e band svedesi affiliate, Stooges, qualche puntatina di Iggy, Radio Birdman e perché no MC5.dico subito che la title track è veramente “spacchevole” che il disco tira come un cagiva in salita ecc…  se dovessi trovare un aggettivo li definirei: Impetuosi! Midnight Lover è veramente BELLA! Ragazzi dategli un’ascoltata… .

Stefano Ballini – Trippa Shake Webzine 01/12

 

Basette lunche, tatuaggi sugli avambracci e berretti di lana in testa come l’omino con baffo e pipa nel vecchio spot del tonno insuperabile. L’immaginario marinaro dei King Mastino, evocato sin dalla copertina, ci sta tutto, anche perché vengono da La Spezia e a parlare è il pedigree dei componenti (Fall Out, Hate, Radio Zero).
Attenzione, però, che questa non è musica per chi mangia i bastoncini del Capitan Findus.
E’ un rullo compressore di proto punk detroitiano e hard’n’roll al fulmicotone con riffoni imperiosi e un cantato che sputa fuoco e fiamme (Paper Heroes, Hold Fast , Dangerous Man).
Personalmente li preferisco quando il passo si fa più lento, quasi da ballata narcotica (Static Generation) e affiora il mood garage come nel caso di Slow Down, Waking Up e Liar dove vestono i panni dei Sick Rose periodo Shaking Street. Ma sono quisquiglie perché Hold Fast, nel suo genere, è un gran bel disco, per nulla didascalico e monocorde come spesso accade a chi percorre questi territori sonori.

Manuel GRaziani – Rumore #241 02/12

 

Il soldato SNAFU è fiero di portare i pantaloni dentro gli anfibi come ogni buon aviotrasportato che si rispetti, tuttavia deve per forza riconoscere che i marinai della band di King Mastino ci sanno davvero fare con gli strumenti….il nuovo Cd “Hold Fast” colpisce duro le orecchie come solo i boys del COMSUBIN sanno fare…e la geografia fa pensare che i mastini ne facciano segretamente parte.
Undici pezzi sigillati in un artwork a cura di quel buon vecchio lupo di mare del Bucchioni sono i semplici ingredienti di questo lavoro che puzza di porto e salsedine a leghe di distanza.
Dopo “Paper Heroes”, pezzo di apertura dai connotati oltremodo anthemici, si susseguono una serie di canzoni mid-tempo venate prepotentemente di quel sound tamarro debitore di mostri sacri quali i Turbonegro e l’intero filone rock’n’roll nordico. In questo cocktail altamente alcolico personalmente ci trovo alcune aggiunte – volute, inconsce o casuali – a base di Retarded di “Goes Louder”, Agent Orange e quel calore Dee Dee Ramonesiano tanto sottovalutato quanto pregiato.
Oltre alla già citata “Paper Heroes” voto come pezzi migliori “No love lust”, “Liar” e “Midnight Lover”. Buonissimi i suoni, poco pompati e distorti, ma piuttosto genuini e “garage-style”.
Che fate? Siete ancora qui? Imbarcatevi e navigate sulla rete…mettetevi in contatto con King Mastino e prendete il Cd…o ancora meglio andate a vederlo suonare.
Ah…la White Zoo Rec curerà l’edizione vinilica con bonus track annessa per i palati più fini. Slurp!

SNAFU Rock Blog 11/01/2012

 

Da La Spezia con furore. I King Mastino nascono nel 2009 da band come Fall Out e Hate e si ispirano a campioni del calibro di Stooges, MC5 ed Hellacopters. Insomma, gli amanti del genere stiano in guardia: il quintetto maneggia con bravura la materia rock’n’roll secondo coordinate che vanno dall’hard rock al garage-punk più grezzo. Inutile cercare idee innovative, anche perché le intenzioni manifestate nelle 11 tracce di “Hold Fast”, pubblicato dalla pisana Area Pirata, sono altre: amplificatori al massimo, riff potenti, sezione ritmica implacabile. Divertimento allo stato puro.

Guido Siliotto – Il Tirreno 09/02/12

 

Seconda prova per i marinai King Mastino from La Spezia, band composta da ex membri di Fall Out

e Hate, che dopo il vinile d’esordio Rock For Sailor e uno split 7″ con i Dead Swamp,

entrambi usciti su Surfin Ki Records, approdano da quei toscanacci di Area Pirata con questo

Hold Fast (la versione in vinile verrà curata dai tipi della White Zoo Records ).

Venendo al disco, bisogna subito fare un plauso alla produzione: suoni potenti – ma non pompati

– che mettono in risalto efficacemente tutti gli strumenti. Poi la musica: punk’n’roll da

filibustieri, con il cuore perso per l’aussie rock di Radio Birdman e New Christs e la testa

impegnata a ricreare le atmosfere retro rock presenti sui dischi degli Hellacopters. È

proprio il gruppo di Nicke Andersson ad influenzare con più forza gli undici brani del

disco; in alcuni momenti ( Slow Down , Midnight Lover ) sembra proprio di stare ad ascoltare

Payin The Dues o Grande Rock.

I King Mastino hanno comunque un tiro micidiale ed una tecnica che li tiene mezza spanna sopra

a parecchie bands della penisola; sono travolgenti sia nei momenti più melodici (Paper

Heroes , Waking Up) che in quelli più a rotta di collo (l’eccellente Dangerous Man). Per

il momento 4 stelle non gliele toglie nessuno, ma per il futuro auspichiamo un pizzico di

personalità in più che li smarchi da eccessive somiglianze coi modelli di

riferimento.

Denis Prinzio – StayPunk webzine 02/12

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