Barmudas – Rock The Barmudas

7″
Ottobre 2018
Tiratura: 300 copie

Formato: Tag
Etichetta: Area Pirata

7.00

2 disponibili

Barmudas – Rock The Barmudas

(BARMUDAS were born and raised in the BARmuda district in Florence’s old town, the immaginary triangular neighborhood still unknown to the hordes of hungry zombi-tourists looking for cheap italian food, style and art; a place infested and hounted with outsiders, losers, boozers, and strange people with poor taste in look, music and artistic stuff (often disappearing into the void after passing the night getting high in the area). Barmudas is today the last bastion against the invasion of hipsters, indie posers, coffee shakers, cover bands, fashion influencers and snob-intellectual people crowding downtown Florence. No wonder the band that shares the district’s name has got just a few and simple guiding principles:
GLAM, PUNK, SHOTS, BEERS, KILLER RIFFS, BADABOOM BANG PARTIES
An old and genuine recipe, but be sure to double check the dosage…
So, here comes the band’s debut single, made of two killer tracks, like bands used to do in Slade, Sweet and T-Rex times. Now as in those days we have a wild R’n’R opening on the A side while on the B side we find a wonderful ballad that will make you shake your ass with its lilting rhythm!)I BARMUDAS sono una R’n’R Glam band nata nel 2017. Creatura partorita e geneticamente modificata nell’omonimo quartiere immaginario dalla topografia triangolare situato in centro storico a Firenze; un luogo ancora sconosciuto o snobbato dalle orde di famelici zombi-turisti, frequentato da figure secondarie, outsiders, loosers, boozers, comprimari e comparse, loschi individui e in generale gente di dubbio gusto in fatto di look, gastronomia, linguaggio e musica. Nessuno quindi si sorprende quando qualcuno di loro scompare risucchiato dalle forze oscure del triangolo delle BARmuda dopo una nottata passata a gozzovigliare nel quartiere. Nonostante questi trascurabili inconvenienti Barmudas è ormai l’ultimo baluardo contro l’invasione di hipsters, indie posers, coffee shakers, cover bands, modaioli, snob-intellettuali e radical chic che affollano il capoluogo toscano, da cui non poteva che scaturire una band dedita ad un rock n’roll ad elevato tasso alcolico…

GLAM, PUNK, SHOTS, BEERS, KILLER RIFFS, BADABOOM BANG PARTIES

Un’antica ricetta, occhio però al dosaggio degli ingredienti …

Ecco quindi la band al debutto con un singolo fatto di due brani come si usava ai tempi di Slade, Sweet e T-Rex, e come allora abbiamo un selvaggio R’n’R ad aprire, mentre il lato B ci riserva una splendida e cadenzata ballad!

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THE STORY SO FAR…

I Barmudas nascono nel 2017 a Firenze dall’incontro di 4 individui con un eterogeneo background geografico e musicale uniti da una comune radice punk rock e dall’amore per il glam rock degli anni 70. In comune hanno anche la militanza in una lunga sfilza di band che probabilmente non avete mai sentito nominare ma che sono state fondamentali nello sviluppo delle mirabolanti Barmudas’ Stage Skills. Tra questi citiamo: Malasuerte, The Dirtiest, The Fossils, The Nackers, Thee Incredible Livers, The Asteroids, Ematoma, The Snatchers. Il 15 Ottobre 2018 esce per AREA PIRATA il loro primo singolo “Rock the Barmudas” disponibile su vinile 7″ e in digital download.

LINE UP :
Smendock : Microphone screamer and Zombie Teacher
Luca D- Cash : Bass howler and digital outlaw
King-Dom : Guitar griller and Zombie Teacher
Zak : Skins beater , Roadrunner and Taxi Driver

Recorded in 2017 at Virus Studio, Monteriggioni (Siena) – Italy and Teleborian Basement Studio, Calenzano (Florence) – Italy

Mixed by Nico Cascino
Mastering by Danilo Silvestri

Artwork by Flooxypop & Dizyilaria, layout by Skamu

Consigliato:

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Recensioni:

Passando invece al ricco pacco targato Area Pirata, non mi stancherò mai di ripetere quanto Tiziano e Jacopo siano oggi due figure fondamentali per lo sviluppo e la promozione della scena underground italiana. Questi due toscanacci dal cuore d’oro non solo, da quasi vent’anni, recuperano perle nascoste e storici gruppi del nostro passato beat, punk e hardcore, ma sfornano anche progetti nuovi di zecca di altissimo livello. Uno di questi è senza dubbio il singolo d’esordio dei Barmudas, band in giro da appena un anno e formata da alcuni veterani dell’attuale scena punk sotterranea fiorentina. Punk, ma con la passione per il glam, come ci hanno insegnato i Giuda, illustri precursori di questo curioso e splendido revival. Ma se la band romana è più spostata sul versante rok’n’roll e guarda, seppur con mostrando una certa personalità, agli Slade e ai Bay City Rollers, i Barmudas, sono leggermente meno scalmanati e più pop. Detto questo l’unica pecca dei due pezzi contenuta in questo singolo dal titolo “Rock the Barmudas” è che si tratti, appunto, di appena due pezzi. Perché dopo aver sentito il ritmo contagioso dalla title track e del lato b “Zaira” – un po’ più esotica ma sempre in palla – viene una voglia matta di ascoltare un album per intero. Anzi, Tiziano e Jacopo: promettetemi di stare dietro ai ragazzi e giurate che li obbligherete a scrivere un lp di almeno 10 pezzi. Perché ormai questi due li conosco a memoria.

Diego Curcio – Hello Bastards blog 02/11/2018

I Giuda (e i Faz Waltz) hanno fatto scuola. La band toscana all’esordio con un singolo che si aggira dalle parti di Sweet, Slade, soprattutto T Rex nel lato B “Zaira”. Glam Rock di puro gusto 70’s, rock ‘n’ roll nella migliore accezione del termine, brani incisivi e di perfetta esecuzione. Breve ma intenso

Antonio Bacciocchi – RadioCOOP 05/11/2018

Altro debutto assoluto è quello dei Barmudas, naturalizzati toscani che viaggiano dentro un turpe suono da glam-rock proletario. Immaginate il rock ‘n’ roll delle New York Dolls privato di ogni piuma e ripulito da ogni lustrino e suonato per camionisti e bikers invece che per i vip dei locali underground. Il suono è asciutto e povero: una chitarra, un basso, una batteria e una voce. Non ci sono seconde chitarre o tastierine a sistemare il make-up. Perché qui, come dicevo, di trucchi non ce ne sono e non ce ne servono.

Lys Di Mauro 07/11/2018

Se c’è una cosa che detesto sono i “recensori” che si servono, per i loro pezzi, delle note che le etichette allegano ai dischi.

Si tratta di un copia incolla che non rende merito a chi scrive e che fa dello spedire qualcosa a cui si terrebbe a chi vi associa non un opinione ma un commento inutile se non avvilente. Ebbene cari i miei sparuti lettori in questo caso anch’io farò parte di questa schiera di negletti perché la frase apposta sulle note dai tipi di Area Pirata è troppo succulenta ed esaustiva per non riportarla in modo pedissequo.

Eccola “Barmudas è ormai l’ultimo baluardo contro l’invasione degli hipsters, indie posers, coffee shakers, cover bands, modaioli, snob-intelletuali e radical chic. Ora, dopo un tot di righe di vaneggiamenti, giustamente in chi sta leggendo sarà sorta una legittima domanda: che cazzo suonano i Barmudas?

Ebbene suonano glam, un genere temporalmente vecchio ma sempre attuale, giovane e vivo, una musica basica e semplice ma che, come tutte le cose di questo stampo, è terribilmente difficile rendere con la giusta attitudine e grinta consci del rischio di sembrare banali o scontati. Sia detto senza tema di smentita i quattro rockers fiorentini questo rischio non lo corrono e in questo loro esordio su 7” dimostrano di saperci davvero fare alla grande.

Su lato a piazzano il loro manifesto programmatico Rock The Barmudas con il suo ritornello killer come genere richiede, mentre sul b propongono Zaira un rock’n’roll di grana grossa ricco di quei giri che abbiamo sentito migliaia di volte ma che ci rimbombano dentro esattamente come la prima volta che abbiamo avuto la buona sorte di ascoltarli.

Ed ora, per concludere, la mia umile spiegazione per aver copiato senza pudore le note che accompagnano il disco, eccola: i Barmudas sono veri, fanno quello che gli piace e se ne fottono di essere trendy, ti sparano in faccia quello che vogliono fare e che gli gusta e se non gradisci fottiti c’è sempre l’house da aperitivo pronta per le tue orecchie piene di merda.

Voto 8/10
Luca Calcagno – IYE.ezine 15/11/2018

Dai sobborghi della mia Firenze questa band molto “stilosa” e particolare, nati nel 2017 con una voglia molto particolare di esprimersi…le esperienze precedenti hanno nomi a me particolarmente cari come Ematoma ma vedo anche Malasuerte ecc… quattro individui che non ce la mandano a dire, dentro ci sento un po’ Iggy e tante altre influenze che non riesco a decifrare in due pezzi soltanto. Da una parte la title track, dall’altra l’ottima Zaira… complimenti raga!

Stefano Ballini – Trippa Shake Webzine 16/11/2018

 

Après avoir piqué le patronyme de leur quartier natal malfamé à Florence, les Barmu-das balancent un grand coup de platfonn boots dans la scène locale avec le single Rock The Barmudas, glam rock old school et carton couplé à un mid-tempo rampant à la T-Rex.

Sylvain Coulon – Dig It! #74 01/2019

Interviste: