The Astrophonix Supended Time

Cd
Maggio 2007
Tiratura: 500 copie
–COPRODUZIONE–

Formato: Tag
Etichetta: Area Pirata

10.00

Esaurito

The Astrophonix Supended Time

(Finally out! The amazing 2nd album from a 3-piece band who deliver us a lot of original R’n’R/Rockabilly/Surf material plus a rockin’ well performed cover of Sweet Dream by the Eurythimcs!!)Secondo album che conferma questo trio attivo nella scena R’n’R/Rockabilly !! Dopo molti live e collaborazioni in giro per il mondo, che li hanno visti supportati da Bob Timmers, il presidente della Rockabilly Hall of Fame piuttosto che in tour con i The Meteors nel 2005, hanno quindi deciso di registrare questo album! Anche in questo caso la personalità, le notevoli qualità tecniche, ma anche la versalità sono i loro tratti distintivi! Quindi eccoli spaziare dal Rockabilly al R’n’R e poi al Surf, passando anche in territori Power Pop/Punk! Insomma, accativante grafica e 10 song trascinanti che vi inchioderanno al vostro lettore Cd!!

TRACKLIST

1- Rave On 2- City of Vice 3- The Rejected
4- Suspended Time 5- You’ll Be Mine 6- Mr. Lie
7- Never Did It for Romance 8- Sweet Dreams 9- Guitar Madness
10- Fate is Fake

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Recensioni:

Eccellente secondo album per il trio fiorentino degli Astrophonix, puro rockkabilly che si intinge di volta in volta di surf, psycho e che non rifugge l`ormai puntuale usanza di rifare un classico della musica da charts (in questo caso ‘Sweet dreams’ degli Eurythmics riadattata ovviamente in chiave ultrabilly).
Grande perizia tecnica, ottime composizioni, tiro spettacolarte, un album eccellente.

Tony Face – Radio Coop 06/07

Nuova infornata di dischi della Area Pirata, che mi accingo a piazzare nel lettore con ottime aspettative. Puntualmente non vengo deluso.
Inizio con gli Astrophonix, combo rock’n’roll fiorentino a tre elementi, con largo uso del classico contrabbasso.
La prima cosa che mi colpisce è la spaventosa perizia tecnica dei nostri, assolutamente al di sopra della media nazionale del genere anche perché frutto di un curriculum con i controcazzi.
L’opener ‘Rave on’ deflagra come una bomba, e il professionismo è subito evidente. Rockabilly con pesanti venature surf e una chitarra a dir poco grandiosa. Sound passatista ma non troppo: un gran calcio nel culo di grandi e piccini.
‘Suspended time’ include 10 tracce di ottimo livello che scivolano via senza alti e bassi, forti oltretutto di una gran registrazione e di una notevole impostazione vocale nelle parti cantate.
Nel corpus del disco non mancano trovate debordanti e gustose, come la cover super-rivisitata di ‘Sweet dreams’, classicone pop degli Eurythmics già oggetto di decine e decine di remakes più o meno recenti, non ultimo l’hit videofonico planetario messo a segno da Marilyn Manson (che poi è anche l’unica sua incisione che apprezzo).
Sarò schietto. Tutto avrei pensato di questa canzone, tranne che potesse essere immolata sui sacri altari di Elvis. Mai dire mai, recitava il titolo un film della saga di James Bond. Pare che sia proprio vero…
Centro secco per la produzione e un must per voi bastardi. Se siete dei patiti del rockabilly, questo deve essere vostro.

Simone – Lamette 05/07

Altra release dal piglio fieramente rock’n’roll per la poliedrica label Area Pirata.
Questa volta a scendere in campo sono i The Astrophonix, formazione capace di passare con disinvoltura dal più classico rockabilly a scorrerie in territori più o meno limitrofi.
Difficile non stupirsi di fronte al riff sguaiato di ‘The Rejected’, assolutamente irresistibile nel suo incedere sghembo, oppure non saltare trascinati dall’inaspettata cover di ‘Sweet Dreams’, tanto stralunata quanto coinvolgente.
Ineccepibili sotto il profilo squisitamente tecnico, i The Astrophonics del resto non temono di lanciarsi in una vera e propria sfida come “Guitar Madness”, autentico scioglilingua in note che unisce ritmo e virtuosismi capaci di mettere in risalto le qualità dei singoli musicisti coinvolti, dando così vita ad una vera festa rock’n’roll.
Con ‘Suspended Time’ la formazione regala al proprio pubblico un album dinamico e pulsante, che ha come unico limite il rischio di mettere troppa carne al fuoco (rock’n’roll, power-pop, surf…) e spiazzare, quindi, gli ascoltatori meno duttili.
Per chi non ha invece problemi a salpare per più porti in compagnia di un’orchestra di tal fatta, il viaggio non potrà che essere ricco di emozioni e divertimento: il capitano vi dà il benvenuto a bordo!

Michele Giorgi – Audiodrome 05/07

Ma che bel disco!
E potrei fermarmi qua, ma qualche parola in più i tre fiorentini se la meritano.
Per chi impazzisce per il neo-rockabilly dalle tinte melodrammaticamente pop questo disco è una vera manna dal cielo.
R’n’r ottimamente suonato e cantato, lontano dai luoghi comuni che troppe volte infestano psychobilly, rockabilly, ecc.
Il portentoso chitarrista ugola d’oro è Simone Di Maggio, ventenne che sembra aver già capito tutto della musica e che suppongo essere fratello dei Di Maggio Bros.
I loro brani originali sono tutti parimenti ispirati e in qualche modo memorabili nel loro rielaborare i fifties tanto quanto il lato oscuro del punk rock, per non parlare di come hanno truccato ‘Sweet Dreams’ degli Eurythmics.
Li amerete anche se non siete muniti di ciuffo o portachiavi 8 ball.

Vom – Bam N.6 – 11/07

 

Secondo disco per questa Rockabilly Psycho Surf band che vede fra le file Simone Di Maggio.
Gli Astrophonix sono stati supportati da Bob Timmers, presidente della Rockabilly Hall of Fame ed hanno in curriculum un tour con i meravigliosi Meteors di Paul Fenech.
L’inizio con ‘Rave On’ una vera bomba energetica, a seguire, come se non bastasse c’è ‘City of Vice’ dove surf and billy si incontrano per strada. Bellissima poi ‘Suspended Time’, un vortice di chitarre Psycho implementate su un anima rockabilly. Il trio fiorentino avanza e ci si imbatte in una cover eccellente di ‘Sweet Dreams’ degli Eurythmics, bellissima!!!!
La cosa che comunque colpisce all’ascolto è la bravura sotto il profilo tecnico, veramente una cosa molto sopra la media. L’altro motivo di orgoglio che ha la band fiorentina.
Per me un grande colpo di Area Pirata, etichetta maestra nello scoprire talenti, anche e soprattutto toscani. Grandissimi, etichetta e band.

Stefano Ballini – Trippa Shake 05/07

Formazione attiva dal 2002e formatasiintorno alla figura di Simone Di Maggio ventenne chitarrista (nonch´ nipote di Marco Di Maggio) con alle spalle la pubblicazione di un Cd rockabilly per l’etichetta tedesca Vampirella.
Gli Astrophonix sono un terzetto (gli altri componenti sono Lorenzo Cotrozzi alla batteria e Daniele Torrini al contrabbasso) dedito ad una forma di rock’n’roll piuttosto duro con forti contaminazioni di punk e psychobilly.
Questo lavoro d’esordio è da dieci tracce e alcuni brani come ‘Rave On’, ‘The Rejected’, ‘You’ll Be Mine’ e ‘Never Did It for Romance’ sono delle ottime composizioni molto ben suonate e tirate al punto giusto.
All’ascolto di questo disco con ogni probabilità qualche purista del rock’n’roll sobbalzerà sulla sedia ma mi sento di affermare che questi tre ragazzi hanno la stoffa per potersi ritagliare uno spazio nel panorama rock del nostro paese.

Roberto Arioli – Jamboree 07-09/07

 

La foto di copertina, nella quale sono immortalati i tre Astrophonix non è messa bene a fuoco, come la loro musica, badate bene, non è
un difetto, perché questo trio, alla sua seconda prova sulla lunga distanza, riesce ad esprimersi con diversi stili, anche se tutti ruotano tutti attorno al rock’n’roll, quindi ecco la miscela di surf, punk, ska e tanto rockabilly. Il cantante Simone Di Maggio , anche se è ancora lontano dalla trentina ha già ricevuto molti consensi molti consensi nel mondo rockabilly Usa, mentre gli altri due componenti: Daniele Torrini e Lorenzo Controzzi hanno a lungo collaborato con Marco Di Maggio
, produttore del cd.
Il loro sound è rassicurante per ogni appassionato di puro e sano rock, dato che in queste dieci tracce troviamo la quadratura del cerchio della canzone rock, quindi le svisate e le stilettate chitarristiche di Guitar madness o il punk-rock ombroso di Rave on , passando per il rock swingato di Mr. Lie . Curiosa poi la lettura che il trio fa di Sweet dreams , che acquista una veste molto
rock, con tratti hardcore, molto ben speziata.
Per l’etichetta Area Pirata un altro centro.

Vittorio Lanutti – Kathodik Webzine 06/07

Interviste: