Search

Angeli – Angeli

LP
Settembre 2022
Tiratura: 300 copie

Formato: Genere:

20.00

Label

Area Pirata

1 in stock

Angeli – Angeli

(We’re proud now to show up the reissue of the first album of the Angeli, after 25 years for the first time on vinyl!)Con orgoglio siamo finalmente a presentare il primo album degli ANGELI, dopo 25 anni, per la prima volta in edizione vinile !!!

Dopo lo scioglimento dei Negazione, Il progetto Angeli nasce a Torino grazie all’urgenza di MASSIMO FERRUSI (ex Stinky Rats, INDIGESTI, NEGAZIONE, Persiana Jones) e ROBERTO TAX FARANO (ex 5° Braccio, NEGAZIONE, DECLINO, MGZ, Fluxus) di tornare a fare musica assieme e incendiare palchi !!!

Affiancati da LUCA MARZELLO al basso, il gruppo entra nell’Agosto del 1996 ai Black Box Studio in Francia, assieme all’amico produttore IAN BURGEES ( Big Black – Ministry…per nominarne solo due….) e danno alle stampe questo disco.
L’album raccoglie musicalmente l’eredità dei Negazione, mentre le melodie delle liriche sono influenzate dal movimento di Seattle, in quel periodo al massimo dello splendore.

Uscito originariamente su Free Land Records in solo formato CD, sarà disponibile in versione LP con download card allegata da venerdì 2 Settembre.

Line Up:
ROBERTO TAX FARANO – CHITARRA E VOCE
MASSIMO FERRUSI – BATTERIA
LUCA MARZELLO – BASSO

Tracklist:

Lato A

1 Hallucination 2:13
2 Johnny 2:43
3 Yourself 2:48
4 E’ Un Angelo 3:30
5 One-Two 2:02
6 Seven 2:07
7 I Don’t Know 2:19
8 The Outland 2:10

Lato B

1 Maybe 2:52
2 Unless 2:48
3 Wild Youth 3:28
4 Break It Down 2:56
5 Son Of Earth 3:17
6 I Like The Way 1:43
7 Maria 4:10

HAVE YOU LISTEN THIS RECORD?

REVIEW

Un anno e spiccioli dopo quella del secondo e ultimo “Voglio di più”, arriva la ristampa in vinile – in trecento copie; all’interno, il codice per il download – dell’omonimo primo album della band fondata nel 1996 dagli ex Negazione Roberto “Tax” Farano (chitarra e voce) e Massimo Ferrusi (batteria), qui con il bassista Luca Marzello. Pubblicato nel 1997 solo in CD dalla Free Land, il disco si distingue dal successore – anch’esso prodotto dall’americano Iain Burgess – per i testi in massima parte in inglese invece che in italiano e per il sound nel complesso un po’ meno articolato; comunque, sono brani quasi sempre veloci/feroci, nei quali l’indole punk/hardcore è liberata lungo coordinate r’n’r aspre ma tendenzialmente melodiche, senza rivelazioni né rivoluzioni dei tipici canoni del genere rna con una felice ispirazione, un’efficace esposizione musicale e una notevole potenza di fuoco. A un quarto di secolo dalla prima uscita, l’esordio del trio torinese continua a garantire ottime vibrazioni; averlo rimesso in qualche misura sotto i riflettori è cosa buona e giusta.

Voto: 7/8

Federico Guglielmi – Blow Up #290-291 07-08/2022

INTERVIEW